Marco Botti
Piazza Grande
È uno dei luoghi più belli d'Italia. negli anni ha spesso cambiato veste ma la combinazione perfetta di stili architettonici differenti continua a stupire e affascinare tutti coloro che la visitano.
Il petrone di Piazza Grande
No, non si tratta dell'antica colonna infame ma oggi sarebbe impossibile immaginare il lato delle logge senza quel pilastro
I nostri nonni da proteggere
La fascia degli over 70 è quella più fragile e ha bisogno di essere tutelata più delle altre, lo sa bene Maria Paola Petruccioli, presidente della casa di riposo “Vittorio Fossombroni”
Fake news
Le bufale non circolano solo oggi. Ce ne sono molte, più datate, che riguardano la storia di Arezzo.
Il palazzo della fraternita dei laici
Un museo nel cuore di Arezzo, con un patrimonio artistico che racconta la storia della città e l’orologio astronomico che è un unicum a livello italiano.
Il Campaccio degli ebrei
Via Baldaccio d’Anghiari, una collinetta artificiale e un olivo: lì sorgeva il cimitero ebraico. Storia e retroscena di un ANGOLO DI CITTÀ che tanti aretini non conoscono
Borgo Santa Croce
Una suggestiva visita nella zona a est della città, da sempre miniera di importanti ritrovamenti archeologici. Porta Crucifera e Porta Colcitrone, la stipe di Fonte Veneziana, la chiesa di Santa Maria della Porta: un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere meglio un quartiere dove, fino a pochi decenni fa, pullulavano botteghe e attività artigianali.
La Postierla di Pozzolo
Poco conosciuta ma con una storia densa di retroscena: la postierla è uno degli elementi più caratteristici dell'accesso a nord di Arezzo, situata nel tratto di mura che va da Porta Stufi a Porta San Clemente. Tamponata e poi riaperta nel 1944, oggi è collegata al camminamento intitolato alla ex soprintendente Anna Maria Maetzke
Colle del Pionta
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori
Il monumento a Ferdinando III di Lorena
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori