Un carattere curioso, socievole, solare. La passione per i grandi personaggi della storia. L’abilità nel destreggiarsi con i pennelli. Grazie a tutto questo l’opera di Federica Mauro, aretina di 17 anni, è stata scelta dalla Dante Society London come locandina di un contest internazionale dedicato al Poeta nel 700esimo anniversario della morte. E finirà anche sulla copertina di un volume celebrativo dell’Accademia della Crusca. Una storia che testimonia come si possa convivere con la disabilità senza rinunciare ai propri sogni

Gli occhi dolci, una cascata di riccioli neri e il sorriso candido, compiaciuto di chi si è appena tolta una soddisfazione. Federica ha 17 anni ma la maggiore età è dietro l’angolo. Il 6 luglio taglierà il traguardo e ha già promesso che si tingerà i capelli di arancione. Perché i colori accesi le piacciono e perché, per un evento così importante, un pizzico di follia ci sta a pennello. Del resto, proprio con i pennelli, le tinte acriliche e la voglia di osare ha firmato una piccola, grande opera d’arte, che da settimane campeggia sulla home page del sito della Dante Society London. La tela con il profilo di Dante Alighieri, che Federica ha pitturato di bianco, di arancio e di blu, è stata scelta come locandina di un prestigioso contest internazionale. In autunno, nella capitale inglese, verranno premiate le trenta opere migliori, elaborate da artisti di ogni disciplina e di tutti i continenti: dipinti, disegni, sculture, fotografie, video, musiche, poesie, installazioni. Una giuria di altissimo profilo selezionerà i lavori che rispecchiano al meglio lo spirito della poesia e dell’immaginazione di Dante per una mostra in occasione del 700esimo anniversario dalla morte del Poeta. In concorso, ovviamente, c’è anche Federica.
Lo scorso 25 marzo in Italia si è festeggiato il Dantedì e il calendario delle iniziative, fino a dicembre, è ricco e variegato, con moltissimi eventi organizzati da ministeri, istituti scolastici, archivi e biblioteche. Per non parlare dei Comuni di Firenze e Ravenna, che all’autore della Divina Commedia, uno dei letterati più conosciuti, apprezzati e studiati a ogni latitudine, hanno già dedicato e dedicheranno appuntamenti culturali di grande livello.
L’opera di Federica, aretina, studentessa dell’istituto tecnico, è stata scelta come locandina del contest senza che la giuria sapesse della malattia rara con cui convive, un’anomalia cromosomica di cui si conoscono pochissimi casi nel mondo. La disabilità non è stata un ostacolo alla sua vena creativa né un passepartout per ottenere un riconoscimento così importante. Tutto si è svolto secondo i canoni di una placida normalità, a riprova che dietro un handicap, cognitivo in questo caso, c’è sempre una persona che ha risorse da esplorare e un’asticella da alzare fin dove è possibile, senza il timore di tirarla su.
“Durante il lockdown ho letto molto – ha raccontato Federica. Mi piacciono le biografie dei grandi personaggi della storia: Gandhi, Galileo, ma anche Frida Kahlo e i Beatles. Quando ho saputo che il 2021 sarebbe stato un anno speciale, ho scaricato dal computer l’immagine stilizzata di Dante, l’ho stampata e poi l’ho usata per colorare a modo mio. Non mi aspettavo che ricevesse tanti consensi, ne sono felice”.
Il quadro “Dante e le Stelle” in effetti sta riscuotendo un successo trasversale, anche grazie a quello straordinario veicolo di condivisione che è il web. Alexandra Lawrence, docente americana dell’università per stranieri di Firenze, studiosa di Dante e guida turistica, ha presentato un’offerta per acquistarlo. La professoressa Giovanna Frosini, titolare della cattedra di storia della lingua italiana all’università per stranieri di Siena e membro dell’Accademia della Crusca, insieme al professor Giuseppe Polimeni dell’università Statale di Milano, l’ha scelto come copertina di un volume su Dante Alighieri che verrà pubblicato dall’Accademia e distribuito nelle ambasciate, nei consolati e nei centri studi della lingua italiana di tutto il mondo.
Ma questo, per quanto gratificante, è il contorno. La sostanza si scorge guardando bene fra le tonalità della tela, colorata da schizzi di passione e di vitalità. Federica è socievole, curiosa, solare. Si è iscritta a un corso di cucina, ha imparato a preparare la Dante pizza e il Dante tiramisù, sagomati con il celebre profilo nasuto del Poeta. Le piace camminare, piazza Grande e piazza San Francesco sono i suoi luoghi preferiti. Sogna di fare la cuoca e s’immagina un domani felice, appagante nonostante debba misurarsi ogni giorno con la disabilità.
La sua famiglia, i genitori Salvatore e Sonia, la sorella Francesca, gli insegnanti di sostegno, le operatrici che la supportano e che sono anche amiche fidate, le dedicano affetto, attenzioni, protezione, fiducia, ma soprattutto un tempo di qualità. E’ quello, a casa come a scuola e nello svago, il vero segreto, l’incipit di un circolo virtuoso che genera stimoli positivi. Uscire a riveder le stelle, poi, diventa un po’ più facile, un po’ più leggero.