Promuovere lo sviluppo del territorio in modo sostenibile, economicamente valido e socialmente equo, superando quelle barriere amministrative e culturali che per decenni hanno costituito un limite alla crescita unitaria delle numerose comunità che popolano l’Alta Valle del Tevere tra Toscana ed Umbria. Questi, in sostanza, gli obiettivi che oggi caratterizzano l’operato della Fondazione Progetto Valtiberina. Una realtà nata nel 2015, inizialmente sotto forma di associazione, grazie alla volontà condivisa di un gruppo di amici di dare vita a progetti ed iniziative che favoriscano la crescita della vallata in vari ambiti: dall’ambiente allo sviluppo economico, dal sociale all’istruzione, dalla cultura al turismo.

Un vero e proprio laboratorio di idee ed azioni per la crescita qualitativa del territorio che trova la sua principale attuazione nel Festival dei Cammini di Francesco, iniziativa di punta della Fondazione, che ogni anno contribuisce alla promozione della Valtiberina attraverso varie tipologie di eventi – escursioni, dibattiti pubblici, spettacoli musicali e di intrattenimento e molto altro – coinvolgendo i vari comuni del comprensorio.

Una manifestazione “di vallata”

Dal 2017, anno della prima edizione, questa manifestazione diffusa rappresenta un’occasione preziosa per promuovere il territorio e le sue tradizioni, valorizzare le bellezze paesaggistiche e culturali, e contribuire alla crescita sostenibile e integrata delle comunità locali. La Via di Francesco rappresenta il filo conduttore del festival, unendo le due regioni e i comuni della vallata in un’unica entità, un ‘cammino’ che parte da Pieve Santo Stefano e arriva fino a Città di Castello. “La figura di San Francesco d’Assisi è un simbolo di unità, di fraternità e di amore per la natura, valori che rappresentano un patrimonio comune a tutti i territori coinvolti – ha ricordato il presidente della Fondazione Progetto Valtiberina David Gori – Sulla scia dei suoi insegnamenti, dunque, il Festival vuole essere uno strumento per favorire una cultura dell’ospitalità, dell’accoglienza e della condivisione, elementi fondamentali per la costruzione di una comunità inclusiva e solidale”.

Svoltasi nei primi due weekend di giugno e preceduta da uno spettacolo di anteprima lo scorso 27 maggio, l’edizione 2023 del Festival dei Cammini di Francesco è stata organizzata anche quest’anno in modalità itinerante, coinvolgendo vari comuni della Valtiberina toscana (Anghiari, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano) e dell’Altotevere Umbro (Citerna, San Giustino, Città di Castello). Come detto, la manifestazione prevede una serie di iniziative di vario genere, tra cui camminate alla scoperta dei luoghi più significativi e rappresentativi della spiritualità del territorio, alla scoperta dei sentieri percorsi da San Francesco secondo le tradizioni e le ricostruzioni storiche. A queste escursioni, la Fondazione abbina ogni anno degli eventi pubblici, quasi tutti gratuiti, dedicati alle tematiche di economia civile, spiritualità, cultura e quant’altro, con la partecipazione di artisti e personalità del panorama nazionale ed internazionale. L’edizione di quest’anno ha visto anche la partecipazione di artisti che hanno in qualche modo a che fare con le tematiche di Francesco d’Assisi, con la realizzazione di spettacoli di intrattenimento legati alla spiritualità e alla figura del Santo. Il festival viene organizzato ogni anno con la collaborazione delle amministrazioni dei singoli comuni coinvolti, che mettono a disposizione spazi e supporto logistico per l’allestimento delle varie iniziative. “Una sinergia che anche quest’anno si è dimostrata vincente, generando un bel successo di pubblico per i diversi appuntamenti e contribuendo alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni” ha aggiunto Gori.

“Regole, Autonomia e Libertà”

La proposta di Progetto Valtiberina è dunque quella di un Festival diffuso, espanso, composto da una serie di episodi con protagonisti e linguaggi spesso eterogenei, ma che trovano il loro filo conduttore nel tema che gli organizzatori scelgono ogni anno di sviluppare. L’edizione 2023 del Festival dei Cammini, che ha visto la direzione artistica della giornalista Giovanna Zucconi, è stata dedicata al tema “Regole, Autonomia e Libertà” in omaggio agli 800 anni dall’approvazione della Regola di Francesco.

“Quest’anno ci siamo concentrati sul ruolo delle regole e sul loro rapporto con l’autonomia e le libertà individuali nei diversi domini di conoscenza e sviluppo sociale – si legge nella presentazione ufficiale del Festival – Le regole si pongono come un limite o, piuttosto, rappresentano una garanzia per le libertà individuali? Qual è il ruolo dell’autonomia e, quindi, dell’autodeterminazione nella relazione che intercorre tra regole e libertà? Di quali regole abbiamo bisogno per rispondere al contesto sociale in rapida evoluzione e alle sfide che ci troviamo ad affrontare?”

Gli organizzatori hanno affrontato queste complesse questioni in compagnia di vari ospiti, tra cui Umberto Galimberti, Franco Vaccari, Annalisa Perino, Piergiorgio Odifreddi, Ilaria Capua, Moni Ovadia, Stefano Zamagni, Nicola Gardini ed altre importanti personalità che hanno fornito spunti notevoli di riflessione sulle tematiche di maggiore attualità, dall’economia civile all’intelligenza artificiale, dal rapporto uomo-natura all’identità di genere. Il tutto, accompagnato da una serie di spettacoli di intrattenimento, tra i quali spiccano l’esibizione di anteprima di Alessandro Preziosi ad Anghiari e i concerti di Angelo Branduardi a Città di Castello e Orchestra di Piazza Vittorio a Sansepolcro, e per la prima volta anche da un Concorso Internazionale di Composizione.

“Le varie tipologie di eventi erano rivolte anche quest’anno ai cittadini e visitatori di ogni fascia d’età – ha aggiunto Gori – Il coinvolgimento della popolazione è per noi un elemento fondamentale, e il primo ringraziamento va alle tante persone che ci hanno seguito, in molti casi anche in modo assiduo, durante tutta la manifestazione: la risposta del pubblico è una bella gratificazione per noi e per tutta l’equipe di lavoro del Festival, al quale va un altro grande plauso per l’ottimo lavoro svolto anche a fronte di vari imprevisti legati soprattutto al meteo. Il progetto Festival sta creando un coinvolgimento complessivo di tutto il territorio, tanto che dal prossimo anno entreranno altri tre comuni, due umbri e uno toscano, che hanno manifestato la volontà di contribuire a questo format. Per noi questo è un altro grande riconoscimento, perché la nostra Fondazione sta diventando punto di riferimento e catalizzatore di discussioni attorno a tematiche importanti”.

Foto di copertina: Giacomo Ligi