Ad Arezzo un autunno di eventi letterari, musicali, teatrali ma soprattutto pittorici dedicati al sommo poeta nel settecentesimo anniversario della morte. La “Divina Commedia” resta una straordinaria fonte di ispirazione per il mondo artistico

I 700 anni dalla morte di Dante Alighieri sono l’occasione in tutta Italia per celebrare il sommo poeta con manifestazioni per tutti i gusti. Anche ad Arezzo sono tante le iniziative letterarie, musicali e teatrali in programma, ma in questo inizio d’autunno a tenere banco sono soprattutto gli eventi pittorici ispirati alla “Divina Commedia”, da secoli fonte di ispirazione anche per il mondo dell’arte.

L’Atrio d’Onore della Provincia di via Ricasoli, ad esempio, ha ospitato dal 17 al 30 settembre “Oltre il visibile: Dante 1321 – 2021”, una originale mostra personale di Vincenzo Nasuto patrocinata da Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Fondazione Guido d’Arezzo e Associazione culturale APS “Giglio Blu di Firenze”.
Dopo le fortunate serie dedicate a Leonardo da Vinci e Raffaello, l’artista tosco-pugliese è tornato a omaggiare un personaggio del passato facendo dialogare arte e moda. Il progetto espositivo consisteva in dieci grandi foulard in tessuto modal/seta realizzati a stampa con coloranti reattivi, inseriti in pannelli di legno scenografici, in cui si potevano osservare le infinite stratificazioni di colore, tipiche del linguaggio eclettico di Nasuto. I soggetti erano alcuni dei protagonisti principali dell’Inferno dantesco: Virgilio, Socrate, Minosse, Cerbero, Eretici epicurei, Flegias, Avari e Prodighi, Centauri, Maghi e Ulisse.

Oltre il visibile – Dante 1321-2021

Dopo “Omaggio a Dante”, l’apprezzata personale di Giuseppe Fanfani realizzata da Fondazione Guido d’Arezzo, Comune di Arezzo e Fraternita dei Laici, conclusasi lo scorso 12 settembre, la Galleria comunale d’arte contemporanea di Arezzo ha ospitato dal 18 settembre la collettiva “Vita, aneddoti e amori di Dante Alighieri”, con oltre cinquanta artisti e altrettante opere distribuite nei due piani della galleria di piazza San Francesco. Una mostra curata dall’associazione culturale Art-Ecò in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo e il Comune di Arezzo che ha celebrato il poeta attraverso vari linguaggi, che dalla pittura arrivavano all’arte digitale passando per la scultura e l’assemblage. Tra i protagonisti anche Gamal Meleka, noto artista e scenografo egiziano. La mostra si è conclusa domenica 3 ottobre con un intervento del professor Alberto D’Atanasio.

“Nel mezzo del cammin di Via Cavour ci ritrovammo in una collettiva luminosa” è un’altra collettiva dantesca che dal 14 settembre al 2 ottobre si è sviluppata negli spazi espositivi di Via Cavour 85 e Via Cavour 113. La mostra co-curata da Danielle Villicana e Maurizio D’Annibale proponeva trentadue artisti, alcuni di fama internazionale. Anche in questo caso erano presenti pitture, sculture e installazioni realizzate con vari stili e tecniche che hanno messo in luce modi diversi di affrontare l’universo dell’Alighieri. La mostra è stata organizzata da Villicana D’Annibale Inc. in collaborazione con l’associazione Toscana Cultura.

Vita, aneddoti e amori di Dante Alighieri

Se ci spostiamo in Piazza Grande, si è concluso il 26 settembre “ColorARTe”, un progetto dell’associazione onlus ToscanABILE che ha presentato le opere della giovanissima Federica Mauro nel Palazzo della Fraternita dei Laici. Tra i lavori esposti figurava anche “Dante e le Stelle (2020)”, scelto dall’Accademia della Crusca come immagine di copertina del libro “Dante, l’italiano” che sarà presentato alla XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo in programma dal 18 al 22 ottobre. Federica è una diciottenne con una anomalia genetica rara che le comporta un ritardo cognitivo, ma questo non le impedisce di realizzare quadri che colpiscono per la profondità.

Per alcune mostre terminate, sabato 2 ottobre se ne è inaugurata una nuova al Circolo Artistico di Corso Italia. Il Cenacolo degli Artisti Aretini propone, al piano terreno, la collettiva “AndarconDante”, un simbolico viaggio sulle tracce del sommo poeta che unirà varie generazioni di artisti che fanno parte del cenacolo. Il vernissage è stato impreziosito dal pianoforte di Rossano Tacconi, che ha suonato musiche ispirate ad alcune opere esposte.
La mostra proseguirà fino al prossimo 13 ottobre e si potranno vedere anche gli elaborati dei pittori in erba della sezione “giovanissimi”, che fin da piccoli hanno la possibilità di comprendere la grandezza del padre della lingua italiana e festeggiare, nel segno dell’arte, il suo importante anniversario.