E domani come sarà? Come affrontare il post coronavirus? Ecco la risposta di Orlando Fiordigiglio, boxeur dell’Accademia Pugilistica Aretina, già campione internazionale dei pesi superwelter

Ho paura che la risposta sia nascosta nel modo in cui affrontiamo l’emergenza odierna. Qualcuno più attento, ordinato e coscienzioso rispetta le restrizioni e si comporta con senso civico e rispetto nei confronti della collettività; qualcuno più “furbo”, disordinato o menefreghista le rispetta a piacimento.Ecco come vedo il domani: chi oggi si comporta secondo i protocolli dettati dalle autorità sanitarie, anche domani manterrà un certo stile di vita. Avrà imparato la lezione. Questa guerra senza bombe ci ha segnati e questo modo di vivere ce lo porteremo dietro per molto tempo ancora. Staremo molto più attenti all’igiene e a tante piccole problematiche che oggi davamo per scontate.

Ci sono poi i più spregiudicati, i menefreghisti o gli opportunisti che resteranno tali anche un domani. Da padre spero in un futuro con più consapevolezza, con più rispetto. Avevamo tutto e non ce ne eravamo accorti, avevamo una vita meravigliosamente normale e non siamo riusciti a darle il giusto significato.

Spero poi in un vaccino che ci sollevi da queste paure, da queste angosce, da questo carcere, anche se non del tutto, perché come tutti gli anni l’influenza e i virus torneranno…

Purtroppo vedo anche un futuro di recessione. Non voglio parlare di economia perché non ne sono in grado, ma non credo si debba essere degli economisti per capire che sarà dura. Forse non proprio come un dopo guerra, anche se tutto dipenderà dalla durata. E vedo un futuro con un grande vuoto, una grande risorsa in meno che questo virus ci ha depredato, i nonni.

Nonostante ciò, anche se sempre con la guardia alzata, rimango ottimista, perché questo mi ha insegnato la boxe, a lottare sempre. E quel minuto che mi fermo all’angolo, serve solo a recuperare le forze per rialzarsi e riattraversare nuovamente l’inferno verso quel sogno che solamente io vedo.