Una nobildonna affascinante e sanguinaria nel medioevo casentinese. Diciamoci la verità: che castello sarebbe senza il suo fantasma che vaga senza pace, pronto a suggestionare o impaurire chi lo visita? Anche il Casentino, terra ricca di manieri misteriosi e leggende, non può venir meno a questa consuetudine e così, nel tempo, sono sorte varie storie a tinte horror.
Le opere che avevamo e che non ci sono più, esposte all’estero o finite nelle case dei collezionisti. Ecco alcuni dei capolavori che impreziosiscono le gallerie d'arte di tutto il mondo
Dagli etruschi ai nostri giorni, alla scoperta di una delle aree sacre più affascinanti...
Tra il Pratomagno e l’Arno c'è una terra dove la natura e l’uomo hanno...
Dal contratto d'acquisto del 1541 ai giorni nostri: storia, dettagli e retroscena di un luogo che l'architetto, pittore e storiografo aretino amava moltissimo. Camere, corridoi e pareti consentono di fare un viaggio a ritroso nel '500, con il preziosissimo archivio vincolato alla dimora con un decreto ministeriale. Un posto che trasuda storia e che lascia a bocca aperta
Nel castello di Sorci vaga ancora il fantasma di uno dei condottieri più famosi...
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori
L’angolo tra Corso Italia e via Cavour è considerato “l’ombelico di Arezzo”. Gli splendidi...
Poco conosciuta ma con una storia densa di retroscena: la postierla è uno degli elementi più caratteristici dell'accesso a nord di Arezzo, situata nel tratto di mura che va da Porta Stufi a Porta San Clemente. Tamponata e poi riaperta nel 1944, oggi è collegata al camminamento intitolato alla ex soprintendente Anna Maria Maetzke
Alla porte di Arezzo, lungo il canale maestro della Chiana, c'è un luogo in cui da secoli la mano dell’uomo stringe quella della natura. Qui troviamo una mirabile opera di ingegneria idraulica