Le vicende di un antico monastero benedettino caratterizzano da secoli la vita di uno dei luoghi più affascinanti del centro storico di Arezzo. Qui si respira ancora un'aria romantica, colta e popolare allo stesso tempo
Alla porte di Arezzo, lungo il canale maestro della Chiana, c'è un luogo in cui da secoli la mano dell’uomo stringe quella della natura. Qui troviamo una mirabile opera di ingegneria idraulica
È uno dei luoghi più belli d'Italia. negli anni ha spesso cambiato veste ma la combinazione perfetta di stili architettonici differenti continua a stupire e affascinare tutti coloro che la visitano.
No, non si tratta dell'antica colonna infame ma oggi sarebbe impossibile immaginare il lato delle logge senza quel pilastro
Le bufale non circolano solo oggi. Ce ne sono molte, più datate, che riguardano la storia di Arezzo.
Un museo nel cuore di Arezzo, con un patrimonio artistico che racconta la storia della città e l’orologio astronomico che è un unicum a livello italiano.
Via Baldaccio d’Anghiari, una collinetta artificiale e un olivo: lì sorgeva il cimitero ebraico. Storia e retroscena di un ANGOLO DI CITTÀ che tanti aretini non conoscono
Una suggestiva visita nella zona a est della città, da sempre miniera di importanti ritrovamenti archeologici. Porta Crucifera e Porta Colcitrone, la stipe di Fonte Veneziana, la chiesa di Santa Maria della Porta: un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere meglio un quartiere dove, fino a pochi decenni fa, pullulavano botteghe e attività artigianali.
Poco conosciuta ma con una storia densa di retroscena: la postierla è uno degli elementi più caratteristici dell'accesso a nord di Arezzo, situata nel tratto di mura che va da Porta Stufi a Porta San Clemente. Tamponata e poi riaperta nel 1944, oggi è collegata al camminamento intitolato alla ex soprintendente Anna Maria Maetzke
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori